A quale età comprare un tablet per bambini?

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Il divario che si è creato tra le consuetudini ed i giochi dei tuoi genitori ed il tuo, è diventato una vera e propria frattura tra le tue attitudini e quelle dei tuoi figli.

Il tempo è corso veloce; il progresso tecnologico così vorticoso degli ultimi anni, ha segnato in maniera indelebile una strada da cui non si può (o non si vuole) tornare indietro.

La via dell’evoluzione tecnologica ha irrimediabilmente cambiato le abitudini ed i bisogni, reali o indotti che siano, dei tuoi figli e tu sei in parte impreparato a questo mutamento e, nella migliore delle ipotesi, ti chiedi quale sia la cosa giusta da fare nei confronti dell’esplosione tecnologica.

Una delle prime perplessità che ti hanno assalito riguarda l’opportunità, o meno, di consentire ai tuoi figli l’uso di cellulari o tablet e, nel caso di risposta positiva al quesito, quale sia l’età giusta per acquistare un dispositivo al tuo bimbo.

Ti dico subito che una risposta giusta ai tuoi quesiti non esiste. Molto dipende dalla tua convinzione personale e dalla maturità del bambino. Se cerchi ulteriori approfondimenti in merito di consigliamo di consultare il sito tabletperbambini.it dove potrai trovare spunti ed idee interessanti.

Ma se non esiste una risposta corretta, è possibile comunque approfondire il discorso con alcune considerazioni.

La tecnologia a portata di mano

Un tempo c’era la televisione; ai tuoi tempi, probabilmente, era il tubo catodico ad essere demonizzato e chissà per quanto tempo i tuoi genitori si sono chiesti se fosse opportuno o meno lasciarti delle ore davanti allo schermo.

Oggi, i tuoi figli, sono figli dell’era digitale e sono irrimediabilmente attratti dai dispositivi touchscreen così intuitivi e curiosi anche per i più piccini.

Autorevoli psicologi e studiosi delle teoria sull’età evolutiva sono concordi nell’affermare che vietare i dispositivi tecnologici ai propri figli è inutile e, talvolta, rischia di essere dannoso o controproducente.

Quindi, meglio dare delle regole anziché opporre un netto diniego.

D’altronde, a ben pensarci, non è uno strumento ad essere nocivo, ma quello che in esso può essere contenuto.

I tablet per i più piccoli

Anche i bimbi più piccini sono attratti dagli strumenti tecnologici. Un po’ per emulazione (quante volte anche tu sei intento a guardare il tuo cellulare?) un po’ perché lo schermo animato del tablet appare irresistibile.

Via libera, allora, all’approccio tecnologico a partire dai due anni; il rischio che il piccolo possa diventare “tecno-dipendente” è assai remoto e anche un tablet può diventare uno strumento positivo.

Moltissime case produttrici, non a caso, hanno predisposto delle applicazioni specifiche per i fruitori più piccoli. Le fiabe digitalizzate sono assai gradite; i bimbi, infatti, toccando lo schermo possono attivare l’animazione delle stesse e interagire positivamente.

Oltre all’aspetto ludico, molti strumenti tecnologici, mirano ad ottenere un fine educativo; può essere estremamente interessante per i più piccini accostarsi all’alfabeto, alla lettura, all’uso dei numeri tramite le applicazioni digitali e può essere anche per te un momento di condivisione importante.

A te, comunque, lo scettro del comando; scegli tu il contenuto del tablet dando spazio ai giochi, alla fantasia e alle applicazioni più educative.

Tablet e bambini crescono insieme

Se hai figli che frequentano la primaria sei perfettamente a conoscenza del fatto che l’utilizzo di dispositivi elettronici e diventato dilagante. Può essere opportuno che sia tu a far scoprire questo mondo a tuo figlio anziché lasciare che lo facciano altri.

D’altronde avere un tablet non significa avere una connessione internet e non è detto che si debba aprire del tutto il mondo tecnologico ai propri figli.

E’ auspicabile, quindi, che tu abbia sempre un occhio di riguardo per l’uso del tablet e che stabilisca delle regole ferree per evitare abusi del mezzo non soltanto in ragione dei contenuti, ma soprattutto del tempo di utilizzo.

Se è controproducente vietare ai bambini l’uso totale dei tablet (perché diventerebbe un oggetto di desiderio spasmodico e qualcun altro lo introdurrebbe comunque al suo utilizzo), ti consigliamo di prestare attenzione che tuo figlio non abbia a confondere la socialità virtuale da quella reale.

Se è bello giocare on line con gruppi di amici internauti, è ancora più importante mantenere una socialità vera fatta di contatti umani in cui il mondo sia quello che la vita propone davvero e non una patinata dimensione alternativa.

Volendo concludere una questione tanto spinosa quanto di attualità, ti consigliamo di non demonizzare per partito preso l’evoluzione tecnologica, ma di farne un uso sapiente in modo da trarne esclusivamente dei benefici.