Stampanti 3d: La tecnologia per la sanità

stampanti 3d

Una rivoluzione da tutti i punti di vista, pensate a come sia incredibile poter riprodurre le tre dimensioni di un qualsiasi oggetto, riuscendo poi a stamparlo.

I vantaggi nell’utilizzo di una stampante 3d sono molteplici, l’impatto economico è un fattore rilevante, partendo dal presupposto che la stampa in 3d è molto più economica  della stampa tradizionale.

Una notizia sicuramente positiva per la sanità pubblica.  Poter ridurre la spesa per la popolazione in termini di prestazioni odontoiatriche fornite in maniera gratuita è un risultato notevole.

Il problema nel settore della stampanti 3d è legato principalmente al livello di crescita nel loro utilizzo.

Emerge chiaramente l’esigenza di riuscire a regolamentare un settore in forte crescita ma che attualmente non è normato.

Per evitare squilibri nel livello di crescita e nello stesso tempo offrire una qualità elevata ai pazienti , sono necessarie delle regole comuni a tutto il mercato europeo.

Nel corso del 2014 è stata registrata la prima significativa crescita nell’utilizzo di stampanti 3d, parliamo di un tasso di crescita pari al 35%.

Si stima che in tutta Europa il tasso di crescita che riguarda il commercio delle stampanti 3d si attesterà attorno ai 6 miliardi di euro. Un volume d’affari notevole.

Cerchiamo ora di focalizzarci sui vantaggi che l’utilizzo di questa tecnologia garantisce.  Oltre all’impatto di tipo economico, si parla di tempistiche di lavorazione che si accorciano notevolmente.

Le stampanti 3d saranno inserite tra i dispositivi medici per i quali stabilire un regolamento in tempi brevi. Questo dovrà essere utilizzato da ogni Stato appartenente all’Unione Europea entro tre anni.

Questa modalità di stampa è nata alcuni anni fa, principalmente veniva utilizzata per riprodurre degli oggetti, nel corso del tempo la tecnologia è talmente migliorata da riuscire a riprodurre dei frammenti di osso.

L’attuale tecnologia 3d consente di riprodurre in maniera estremamente precisa intere parti legate all’anatomia umana.

Questi grandi miglioramenti nell’utilizzo di questa tecnologia innovativa sono anche il risultato di una serie di investimenti e nell’utilizzo di risorse nella ricerca.

Si stima che in Europa sono stati investiti in questo settore circa 160 milioni di euro.

Investimenti divisi tra l’utilizzo di nuovi materiali, nanotecnologie, applicazioni di e-health. Un’ ulteriore crescita nell’utilizzo di nuovi approcci nella cura dei pazienti, richiede un percorso di formazione continuo.

Occorre per questo motivo attivare dei percorsi di crescita professionale nell’ambito dell’odontoiatria medica che aumentino il livello di competenze richiesto per svolgere queste professioni.

Nello stesso tempo è necessario utilizzare le nuove tecnologie per rendere più precisa ed efficace la diagnosi e la cura.