La sicurezza della casa

La sicurezza della casa è una delle priorità di ogni famiglia. Ma districarsi nel mercato attuale non è facile: antifurto o antintrusione? Quale scegliere?

Il tema della sicurezza della casa è uno dei primi che si va ad affrontare in ogni famiglia. Prima ancora del colore dei mobili, il pensiero va a come proteggersi e proteggere la propria famiglia e i propri averi. Tanto più che il numero dei reati di furto e rapina, secondo l’ISTAT, è in costante aumento
La prima valutazione da fare è proprio quella relativa alle proprie esigenze e al tipo di abitazione che si ha necessità di proteggere: un appartamento in condominio al primo piano, avrà esigenze diverse rispetto ad un appartamento all’ottavo; come anche una villetta di campagna avrà esigenze differenti rispetto ad una casetta in paese. Quindi, in base al tipo di abitazione, si avrà necessità di un differente tipo di protezione della casa.

Sistema di antifurto o sistema antintrusione

Quando si parla di sicurezza della casa, è assolutamente necessario stabilire due diversi livelli di efficacia: se la nostra esigenza è quella di evitare e – in caso di intrusione – ostacolare il furto, allora è sufficiente un sistema antifurto. Se, invece, la necessità è quella di individuare il ladro, ancor prima che si sia introdotto nell’abitazione, allora dovremo optare per un sistema antintrusione.

La prima opzione si limita a inviare un segnale sonoro, oppure una telefonata di allarme, per indicare l’avvenuta effrazione.

La seconda, invece, con le telecamere di sorveglianza e i sensori di movimento, avvisa già prima che l’evento avvenga.

Videosorveglianza, allarmi sonori, sensori e controllo remoto

Perchè un impianto di videosorveglianza sia efficace, dovrà essere dotato di almeno 8 canali con altrettante telecamere, in modo che l’intero perimetro della casa sia visibile e protetto. Ancora meglio, sarebbe poter optare per alcune telecamere interne, in zone strategiche.

Le telecamere registrano ogni singolo movimento e archiviano tutto su un hard disk con il quale comunicano o via cavo o anche via Wi-fi e che possono essere gestite anche da remoto, con un semplice smartphone.

Alcune di esse hanno un sistema di riconoscimento per “gli autorizzati” all’accesso, ideale se in famiglia ci sono dei bambini.

In caso di intrusione, oltre a registrare, comunicano con un allarme sonoro/visivo se presente. Questo tipo di allarme, emana un suono molto forte e una luce ampiamente visibile che scoraggeranno il malintenzionato a perseguire il furto. Contemporaneamente, viene inviato anche un avviso ad un numero fisso o ad un cellulare.

A sostegno delle telecamere, nei sistemi antintrusione, ci sono anche i sensori di movimento. Anche qui, la varietà presente sul mercato è vastissima e si divide in sensori magnetici, infrarossi e perimetrali. Questi sono in grado di rilevare movimenti, l’apertura o il danneggiamento di porte e finestre o lo spostamento di un determinato oggetto.

Consigli di sicurezza

1) Installare un buon sistema di videosorveglianza collegato al proprio smartphone, in modo da poter controllare in qualunque momento cosa succede dentro e fuori casa.

2) Provvedere ad un sistema di illuminazione efficace, quantomeno nelle zone di ingresso alla casa.

3) Installare un sistema di allarme con centralina che andrà apposta in una zona dell’abitazione non facilmente visibile e individuabile.

4) Optare per infissi anti-sfondamento, con porte blindare e serrature moderne, più difficili da scassinare.

5) Programmare, magari attraverso un temporizzatore o sistemi più sofisticati, l’accensione di luci quando in casa non c’è nessuno, per dare la sensazione che la casa sia abitata.

6) Ultimo, ma il più importante, assicurarsi in maniera maniacale di aver provveduto a chiudere efficacemente qualunque accesso alla casa: quindi occhio ai balconi, ai terrazzi, al solaio e ai garage. Ma anche le porte e le finestre; controllare sempre di aver chiuso tutto.